Nella comunicazione pubblicitaria e commerciale moderna il sesso è ormai presente su ogni canale mediatico. C’è chi non vede di buon occhio l’uso di contenuti espliciti all’interno di un messaggio pubblicitario e chi invece fa leva proprio su questo. Ma non è sempre stato così…
Se andiamo andiamo un po indietro scopriremo che siamo passati da riferimenti ed allusioni a vere e proprie associazioni esplicite; da donne ammiccanti completamente vestite a nudità e trasparenze.
Ma perchè è successo tutto ciò? Il sesso aiuta a vendere?
Durante i focosi anni 80 la cultura occidentale e il modo di comunicare sono diventati sempre più trasgressivi e provocatori, cosicchè anche grandi Brand come Calvin Klein hanno iniziato ad usare l’anticonformiso e la sessualità come pura arma a favore della vendita.
Da lì in poi è stato tutto in discesa. Il linguaggio verbale della comunicazione e del marketing divenne sempre più erotico e anche all’interno delle sceneggiature iniziarono ad emergere sempre più frequentemente parole come: “piacere, adesso, atmosfera, promesse, incontro, sguardo, attesa”
Chi non si ricorda il famoso spot della Campari?
“ Se l’attesa del piacere fosse essa stessa il piacere?”
Quindi il sesso fa vendere? Sì, il sesso fa vendere eccome. Perché il sesso parla alla pancia, ha una comunicazione istintiva e diretta e, considerato che la maggior parte delle cose che acquistiamo è totalmente inutile, la compriamo perché ci arreca piacere e il piacere è una parte della nostra vita che risiede nell’inconscio. Allo stesso modo il sesso, le fantasie e l’immaginario legato alla sessualità, aleggiano nel nostro inconscio. È per questo che le strategie di vendita vincenti parlano proprio a quel lato nascosto della nostra mente.
Alcune ultime ricerche di neuromarketing applicato alla pubblicità sembrano però contraddire questo assunto. Gli studi sembrano confermare i risultati della ricerca, cioè che il pubblico viene attratto dal sesso e non dal prodotto.
Beh, anche questo avrebbe totalmente senso. Ma un attimo…
E se fosse il sesso stesso il prodotto? 😉
Allora la sua utilità comunicativa non potrebbe essere assolutamente messa in discussione!
Da un po di tempo ormai si parla di nuove forme di lavoro, che abbracciano l’intrattenimento su tutti i lati, compresi quelli più hot.
Sex Worker, Adult Content Creator, Camer. Sono moltissimi i nomi che sono stati coniati per i nuovi creatori di contenuti per adulti.
Ma cosa è cambiato rispetto ai vecchi “Attori Porno”?
Beh, tutto direi. A partire dal principio. Un’attore/attrice porno veniva principalmente assunta per fare contenuti…indovina un po…porno!
Adesso invece un creator può sfruttare le moltissime piattaforme online per monetizzare anche solo tramite i fetish, mostrando piedi, lingua o vestiti in lattex.
Un’altra enorme differenza sta nella gestione del lavoro: i nuovi creators si gestiscono in totale autonomia!
Questo gli permette di decidere quando, come e dove produrre e vendere i propri contenuti.
Mica male eh…
Proprio grazie alla nascita di queste forme di lavoro, diventa sempre più necessario coniare nuovi tipi di produzione e promozione dei suddetti contenuti.
Perciò noi di WebDoggz abbiamo dato vita al Neologismo “Sex Marketing”. Un concetto ampio, ma di cui c’era assoluta necessità. Il Sex Marketing è tutto ciò che raccoglie al suo interno l’ideazione e la realizzazione dei contenuti, la loro promozione e infine la vendita.
Naturalmente non possiamo non parlare di Onlyfans.
Onlyfans è forse la prima vera piattaforma di vendita di contenuti espliciti amatoriali che permette al suo interno di creare delle vere e proprie strategie di vendita.
Il sito blu proibito ha completamente rivoluzionato il mondo dell’Adult, dando la possibilità a chiunque di affacciarsi su di esso, nel modo che preferisce.
Noi di WebDoggz nasciamo come la prima vera Onlyfans Agency in Italia che ti permette di capire in maniera molto semplice quali siano i funzionamenti della piattaforma e come far performare al meglio il proprio profilo. Raggiungendo guadagni straordinari e potendosi permettere di fare una vita slegata dai vincoli delle vecchie occupazioni.
A questo punto anche la persona più puritana di questo mondo sarebbe curiosa.